In questo spazio comune presentiamo il ritorno all’estetica del Linguaggio Elegante, della parola che dà forma all’essenza, che dona vita, che espande il nostro essere, che porta serenità. Qui ricordiamo la qualità estetica dei testi sacri, dall’arte della creazione all’eleganza del linguaggio divino, che si traduce in un piacere appagante, in un’esperienza spirituale percepita con la propria sensibilità individuale.
Qui proponiamo un sistema integrato di consapevolezza interiore come forma d’amore, attingendo a un metodo di autoconoscenza millenario ma tradotto in un linguaggio comprensibile e attuale basato sulla Cabbalà, la mistica ebraica, scienza dello spirito, la componente meravigliosa e femminile delle dimensioni nascoste nella Torà. Un’onda che scorre fra Tradizione e vita moderna, un fluire ininterrotto che definisce la nostra identità se sappiamo attingere da un patrimonio di conoscenze ed esperienze passate per dare significato al presente e speranza al futuro.
Il nostro metodo di studio si basa sulle letture e interpretazione del testo ebraico originale della Torà, utilizzando l’analisi della lingua ebraica intesa come parole, radice, o singola lettera e relativo valore numerico: la parola ebraica è significato e significante.
Partendo dal senso letterale, l’analisi si addentra nei significati via via più reconditi del testo. Il metodo principale di questo sistema conoscitivo autentico ma anche pratico e trasformativo è l’Albero della Vita, ‘Etz HaChaiim, messo a punto da generazioni di studiosi di Cabbalà: uno schema che si dirama dalle alte vette della spiritualità alle più semplici fenomenologie della materia. L’Albero della Vita è uno strumento per mezzo del quale l’indagine può spaziare in tutti i campi del sapere, in ogni aspetto della vita: una Conoscenza – Madre.
Le riflessioni sulla Parola della creazione sono lo specchio su cui si riflette la nostra persona e chi studia con il cuore, scopre la dimensione della coscienza libera, del godimento intimo. Le frasi, le parole e le lettere della lingua ebraica sono canali di consapevolezza creativa, delle guide nei regni spirituali che per mezzo della risonanza si manifestano nella materia e costituiscono la premessa per una trasformazione interiore. La prima parola della Torà è Bereshìt, “in principio” ma anche “inizio”. Ogni momento può essere vissuto come promessa di un nuovo inizio poiché la creazione si rinnova continuamente e prevede la partecipazione di tutti noi, oggi, domani, ieri.
Lo studio della Torà che vi proponiamo mira a due finalità tra di loro strettamente collegate e complementari. Per primo, raggiungere una condizione spirituale di compimento, pacificazione, shalom, con se stessi e con gli altri. Secondariamente, essere consapevoli del proprio stato d’incessante “progresso” nella crescita spirituale e di compartecipazione alla Creazione divina. In questo, consiste la realizzazione di sé. Nella fase conclusiva, ci si rende conto che se la conoscenza non è applicata e condivisa nella nostra semplice vita quotidiana, resta sterile erudizione.
Dopo tanta ricerca, la scoperta di questa disciplina mi ha cambiato la vita in bene, dandomi strumenti pratici, efficaci e singolari nella loro semplicità per vivere nella libertà del proprio essere e convivere in serenità. Trent’anni di studio continuo delle leggi dello spirito fino ad oggi, e altrettanti nell’insegnamento di singoli e gruppi per espandere la luce della conoscenza del cuore, missione di vita.
“Ne ha fatto le colonne d’argento, la spalliera d’oro, il sedile di porpora; in mezzo è un ricamo, un lavoro d’amore interiore continuo, tokhò ratzuf ahavà, תּוֹכוֹ רָצוּף אַהֲבָה delle figlie di Gerusalemme” (Cantico dei Cantici 3:10).