La parola lev cuore ha valore numerico trentadue così come i sentieri dell’Albero della Vita.
“1. Trentadue meravigliosi sentieri di sapienza tracciò Iddio Signore delle schiere, Dio d’Israele, Dio vivente, Dio onnipotente, il Sommo e l’Eccelso colui il cui nome è Santo (Isaia 57:15). Creò il suo mondo con tre registri: con la scrittura, il computo e il discorso.
2. Dieci sefirot senza determinazione e 22 lettere di fondamento: tre madri, sette doppie e dodici semplici.”
Nel Sefer Yetzirà, Libro della Formazione, la sefirà, emanazione divina, esprime con segni il più possibile comprensibili all’uomo la manifestazione dell’energia divina, identificandola con numeri interi e cardinali dall’uno al dieci espressione di completezza. La radice del termine s.p.r ספר indica sia numero (mispàr), che libro (sefer) che zaffiro (sapir). Come possiamo legare tra loro questi vari significati? Alla base del mondo fisico agiscono i numeri che compongono il cosmo e il corpo umano; a livello metaforico sono “libri” della Torà dove ogni personaggio o evento è portatore di un significato simbolico; infatti, sofèr significa scrittore, ed i primi saggi venivano nominati sofrìm perché contavano le lettere della Torà. A livello superiore sono zaffiri, fonte d’emanazione energetica. Il numero non è altro che luce in veste di lettera. La lettera produce il suono, una vibrazione creativa che corrisponde ad un attributo specifico.
Ad esempio, la lettera alef (א) ha il valore numerico 1 e rappresenta lo stato d’unità dell’“Alufò shel ‘Olàm”, (Capo del mondo), l’unione degli opposti, le acque di sopra unite a quelle di sotto. Il creatore è Unico, e così anche ogni essere umano è un “segno” individuale, un dono irripetibile. Per questo “ogni uomo deve dire: il mondo è stato creato per me, perciò devo dedicare ogni momento alla sua riparazione e colmare le mancanze e pregare per essi”.
Il compito dell’uomo, microcosmo, è quello di unire i vari livelli dei mondi del macrocosmo, e può farlo perché la sua struttura fisica e spirituale è similare a quella del creato: i cinque livelli del mondo, dal più basso al più alto, sono: ‘Assià , Yetzirà , Brià , Atzilùt e Adam Qadmon paralleli ai cinque livelli dell’anima umana: Nefesh, Ruach, Neshamà, Chayà e Yechidà, al corpo fisico, emozionale, mentale e spirituale; agli elementi: terra, aria, fuoco, acqua, etere e infine ogni mondo è parallelo a una lettera del Tetragramma.
L’uomo, quindi contiene in sé la creazione: le dieci sefiròt e i 22 canali contrassegnati ciascuno da una delle lettere dell’alfabeto ebraico, più i cinque livelli dell’anima. Un’azione umana sbagliata causa un danno che fa sentire i suoi effetti nefasti anche nei mondi superiori; quindi, possiamo capire quanta responsabilità pesa su ogni individuo e quale sia la portata di ogni singola azione.
Conoscere le Leggi universali, gli aspetti multidimensionali della realtà che puoi imparare a governare o da cui sarai governato: 5 tipologie d’Intelligenza, i 5 Mondi e i livelli dell’Anima.
L’individuo che conosce i principi che regolano la Realtà comprende se stesso, riesce a sintonizzarsi più facilmente con il Tutto e realizza al meglio le potenzialità che gli sono state donate partecipando alla e nella Creazione.