Close
  • Home
  • Chi sono
  • Libri
  • Corsi
  • Galleria
  • Media
  • Contatti
  • Home
  • Chi sono
  • Libri
  • Corsi
  • Galleria
  • Media
  • Contatti
Facebook-f
Twitter
Linkedin-in
Instagram
  • Home
  • Chi sono
  • Libri
  • Corsi
  • Galleria
  • Media
  • Contatti
Facebook-f
Twitter
Linkedin-in
Instagram
esplorare e imparare

L'essenza è la potenza della delicatezza

Il Tempio interiore

Eva, in ebraico Chavà è la Madre di tutto gli esseri viventi. Chavà  חוהda chavayà, חוויה, esperienza. Eva voleva sperimentare la vita e non solo conoscere. Questa è la peculiarità del Femminile.

La donna è stata “costruita” da Dio con una costola, tolta all’uomo addormentato. La costola è un osso nascosto nelle interiorità; la donna, quindi, è l’ossatura. Osso, in ebraico, si dice ‘etzem. La lingua ebraica è ricca di espressioni collegate alla radice ‘etzem (עצם), osso, tutti termini che esprimono la capacità di autodeterminarsi, di strutturarsi e procedere con sicurezza. Ne citiamo alcune come: be’atzmì (fare da sé), ‘otzmà (potenza), ‘atzmaùt (indipendenza), shilton ‘atzmì (autonomia), ahavà ‘atzmit (amor proprio), bitachon ‘atzmì (fiducia in sé), haganà ’atzmit (legittima difesa).

 La donna è la sefirà di binà, intelligenza, da binian, costruzione, ma anche di malkhùt, regno, la manifestazione del potenziale. La donna è luna, è il Tempio, è la pupilla, è il sod, segreto, quella parte interiore e femminile della Torà chiamata Cabbalà, ricezione.

Le dimensioni interne e segrete della Torà sono basati su modelli, strutture e paradigmi che sono presenti in tutti i livelli di realtà. Noi siamo esseri divini in un viaggio nei vari strati di coscienza chiamati pardes, il frutteto, acronimo di pshat, semplice e rivelato; remez, allusivo, drash, allegorico e sod, segreto e velato.

Tutte le situazioni che sperimentiamo sono esperienze di amore, cui scopo è scoprire il dono più grande della vita: l’amore che da nulla dipende, per noi stessi, per gli altri e la creazione intera. Esiste solo l’amore, tutt’altro è solo interpretazione.

Ahavà, amore, è uno dei nomi di Dio.

La sofferenza è traduzione sbagliata delle situazioni. In fondo, è proprio Eva che ha parlato con il serpente, nachash, dal verbo indovinare. Questa parte della mente che mente è la radice della sofferenza umana, quando si è indovini invece di sapienti.

Il nostro compito è usare le esperienze come materiale grezzo, lavorarci sopra e trovare i doni nascosti in ogni situazione.

In questo corso scopriremo assieme i tesori nascosti nell’interiorità della coscienza umana e la sua struttura che rispecchia quella dei mondi superiori.

Passo dopo passo abbandoneremo la schiavitù dell’io automatico per scoprire l’io osservatore e divino.

Conoscere e vivere con intimità questo spazio sacro è il segreto di una vita compiuta e felice.

Nel cuore della notte, nell’oscurità più totale si riflette l’immagine rimpicciolita dell’uomo nella pupilla. Il termine ha un corrispettivo femminile, bavàt-‘ayin, בבת עין  la mia preferita, la bet nella bet, il femminile nel femminile.

“Gan na’ul , giardino sigillato, tu sei, o sorella mia, o sposa, gal na’ul, onda sigillata, sorgente suggellata” (Cantico dei Cantici 4:12).

Per maggiori informazioni sui corsi contattateci via email, grazie.

Acquista il corso

per i prossimi eventi e webinar

Iscriviti alla newsletter

Contatti

yarona@yaronapinhas.org
London, UK
Venezia, Italia

Esplorare

Home
Chi sono
Sblocca il tuo potenziale

Clienti

Corsi
Legge sulla privacy
Contatti

Collegarsi

Siamo amici sui social media? Usa i pulsanti sottostanti per connetterti.
Immagini: Letizia Ardillo
Facebook
Twitter
Linkedin
Instagram
© Copyright 2021 Yarona Pinhas | with creators Web Studio Lab